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A vedere il profilo altimetrico si può pensare ad una tappa di montagna del Giro ma osservando bene l'asse dell'altitudine, si vede che la massima escursione è di circa 140 D+.
01/03/2015
- Distanza 138.26 km
- Tempo 4:48:10
- Dislivello 482 metri
2014 chiuso male
Dopo un mese di novembre 2014 chiuso con due uscite, un dicembre completamente improduttivo a zero uscite, ho ripreso la bici nel giorno della befana e chiuso gennaio con 5 uscite e poco più di 460 km. Febbraio 2015 è passato velocemente tra brutto tempo ed impegni di lavoro ma sono riuscito a “rubare” 325 km in sette uscite, quasi tutte nella pausa pranzo con una distanza media di circa 35 km ognuna. Oggi primo marzo, giornata di sole, non pieno ma abbastanza buona, poco vento, tanta voglia di pedalare e un’idea che frulla in testa da qualche giorno. Preparare il giro della provincia di Alessandria a poco a poco.
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Recidivo
Ci avevo già provato lo scorso anno ma sul giro completo è sempre andata male ed ho dovuto rinunciare. Ora voglio avvicinarmi piano, piano all’obiettivo ed ho pensato, visto che fa ancora freddo, le ore di luce sono poche e quindi non si può percorrere tantissima strada, di frazionare il giro in piccole porzioni, tanto da vedere come è la strada ed impararla a memoria, capire le cose da evitare, quali modificare, fino a raggiungere la meta finale.
Niente salita
Oggi primo marzo, giornata di sole, non tanto fredda ma comunque giornata ancora d’inverno, non voglio fare salita, non come lo scorso anno che a febbraio ci avevo già infilato il Turchino, Fajallo e passo della Crocetta. Quest’anno no, voglio almeno 1500 km nelle gambe prima di affrontare una salita e per ora ne ho solo 932. Quindi, pianura, per ora solo pianura. E si parte che sono quasi le 11, premetto che il giro della Provincia di Alessandria, così come l’ho studiato lo scorso anno, seguendo i confini provinciali, senza mai sconfinare nelle province o regioni vicine e soprattutto senza calcare due volte la stessa strada, supera i 400 km, con quasi 4500 metri di dislivello. Ora come faccio a girare in pianura e calcare un percorso così impegnativo? Semplice, lo divido in quarti e oggi, 1 marzo, giornata di sole, partendo in direzione di Bosco Marengo, ho deciso di percorrere la parte più semplice, quella di Nord-Est, piatta come un biliardo.
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La parte Nord-Est
Dopo Bosco, dirigo su Novi L.re, Serravalle e Cassano, tutta strada provinciale ma di domenica c’è poco traffico. A Villalvernia, sono tentato di svoltare per Castellania ma proseguo in direzione di Tortona, strada di un piatto incredibile e dritta come un fuso fino a Castelnuovo Scrivia, dove svolto a destra per Sale, Grava, supero il ponte a poca distanza da dove il Tanaro si tuffa nel Po’, sfioro Bassignana, la strada verso Valenza si muove appena e una volta raggiunta la città dell’oro, la schivo passando per la superstrada, (SS494) ancora esente da traffico.
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L’ultima volta è andata male
L’ultimo tentativo sul giro completo della Provincia di Alessandria del 2014, si era concluso proprio a Valenza al 273° km, dopo 13 ore e mezza di corsa e 3900 metri di dislivello, colpa del caldo asfissiante di quell’11 luglio e di un problema al soprasella. Giro chiuso con enorme dispiacere a Casal Cermelli per la via più breve e 296 km all’attivo.
Sono ancora a Valenza e questa volta proseguo sulla SP55, dritta come un colpo di fucile, fino alla periferia di Casale Monferrato, sfioro anche la patria dell’Eternit, proseguendo la mia corsa sulla SS457 ed invertendo la marcia quasi ad U per la SS31.
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Traffico
Qui, c’è traffico, sarà l’ora, sarà la strada ma il via vai di autovetture è veramente alto. Viaggio sulla riga bianca, dove posso sto’ quasi in banchina. Ecco Occimiano, poi Mirabello, la strada sale appena con qualche lungo dosso, un leggero vento, rasoterra e chiaramente contrario alla mia corsa, mi disturba un poco. Evito san Salvatore centro, dopo tanta strada statale non mi faccio certo spaventare da una galleria di poche centinaia di metri. A metà galleria, inizia la discesa e vada sparato verso casa, la media fino a poco fa superiore a 29 km/h è scesa di misura e passando per Alessandria, raggiungo casal Cermelli con 138 km nelle gambe, percorsi in 4 ore e 48 minuti alla media di 28.74. Non molto ma soddisfatto. Ora a casa, dopo la doccia, sento affiorare i dolori della giornata di ieri passata potare alberi da frutto, ho il braccio e la spalla destri indolenziti e la bici mi ha riacutizzato un dolore al ginocchio destro, tutto a destra, memo male che almeno la sinistra si salva (senza allusioni politiche), è l’età, sono 59 suonati da poco e suonato sono io che insisto ad andare in bicicletta pensando di avere ancora l’età per farlo. Buona la prima, primo over 100 di stagione, poteva essere un +150 ma mi è mancato il coraggio di allungare quel tanto che basta per farlo.
Alla prossima e SEMPREINSELLA