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Ho pedalato bene, a sensazioni,senza mai avere il fiato grosso per un fuori giri, o la preoccupazione di essere fuori soglia o altre scemenze, tiravo se mi andava o ...
 
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“Probabilmente l’ultimo giro dell’anno.”
29/12/2024
• Distanza 62.93 km
• Tempo 2:215:45
• Dislivello 249 metri

Un tempo si andava a sensazioni,
velocità stimata, V.A.M. stimata come pure il dislivello, distanza stimata, battiti cardiaci stimati, l’unica valutazione possibile era il tempo della corsa, grazie agli orologi da polso. Erano altri tempi, erano tempi d’oro senza ciclo computer, senza stress, e si pedalava per il gusto di farlo, oggi quasi tutti abbiamo attrezzature in grado di rilevare con la massima precisione tutte le cose che ho menzionato prima e aggiungo, la potenza ed il bilanciamento della pedalata, il radar che segnala l’avvicinarsi di un autoveicolo e fa lampeggiare la luce posteriore, tutto attivato tramite sensori ANT+ o Bluetooth wireless.

E poi c’è Strava,
croce e delizia di tutti i ciclisti e cicloturisti.
PR, Local Legend, Kom, Quom, sfide, segmenti e chi più ne ha più ne metta e ci aggiungo lo stress che a volte ci impedisce di fermarci in salita ad ammirare un paesaggio, perché aumenterebbe il tempo di percorrenza calcolato da Strava o magari ci impone di tirare a spacca cuore, per guadagnare un secondo sul tal segmento in salita o in pianura che sia.
Oggi ho indossato il cardiofrequenzimetro senza inumidire i sensori e quando sono partito Garmin non lo ha rilevato ed ho pedalato per circa due ore senza sapere la frequenza del mio vecchio cuore sgangherato.
Ebbene non sono mai stato meglio.

 

Ho pedalato bene, a sensazioni,
senza mai avere il fiato grosso per un fuori giri, o la preoccupazione di essere fuori soglia o altre scemenze, tiravo se mi andava o altrimenti pedalavo con calma, senza pensieri e senza stress.
Sul giro, pianeggiante come lo sono stati quasi tutti gli ultimi giri fatti in questo dicembre latore di belle giornate, c’è poco da dire.
Quello che ho notato è stata l’assenza di ciclisti in strada. Ne ho incontrati solo tre o quattro a pedalare in questa landa desolata, probabilmente molti saranno migrati in Liguria nel caos dell’Aurelia o finiti a pedalare su SWIFT o ROUVY o altri software dello stesso tipo.
Molti anni fa quando qui era freddo e nebbioso, noi della pianura si andava alla Merella, dove solitamente c’era il sole, e dopo aver percorso un tratto del circuito in senso antiorario, appena si intravvedeva il gruppo dei ciclisti, si invertiva la marcia e giù legnate, un po’ a tirare e un po’ a ruota. Tre o quattro giri a tutta e poi si tornava ad immergerci nella casalinga nebbia.
Che nostalgia, erano bei tempi e ci si accontentava di poco.

Con tutta probabilità,
quello di oggi sarà l’ultimo giro di questo 2024, anno che ha visto il chilometraggio più basso da quando sono andato in pensione. Perfino il 2021, l’anno dell’incidente, in soli sei mesi avevo percorso più di 7000 km, ed in soli sei mesi.
Il riepilogo del 2024 è questo, pochi chilometri, fatti male e senza i lunghi giri che caratterizzavano la mia attività di cicloturista.
• 6.435 Chilometri percorsi
• 60.208 Metri dislivello accumulato
• 67 Giri Registrati
• 274 Ore pedalate
• 225.322 Calorie Bruciate
Quello che importa per il 2025 è che mi mantenga in salute, i chilometri in bicicletta, se verranno, saranno cose in più e se non verranno vorrà dire che il tempo della bici si sta concludendo e potrò appenderla al chiodo come ho fatto con la cara Colnago Cristallo.
SEMPREINSELLA!