Inizio il percorso, su questa strada stretta e ben asfaltata, due km di leggera salita, e di lavanda nemmeno l’ombra, ...
Le salite nel giro di oggi | ||
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Tempo | Salita | |
0:37':12" | Gabutti - Camerana - Torelli | 1 |
0:12':18" | Sale San Giovanni - Percorso Lavanda | 2 |
0:32':34" | Campi di Lavanda | 3 |
0:21':25" | Mombarcaro - bivio Monesiglio | 4 |
“Sono andato troppo presto.”
17/06/2024
• Distanza 202.39 km
• Tempo 8:49:29
• Dislivello 1829 metri
Un giro simile lo avevo fatto il 22 giugno del 2021, -qualche giorno prima di sbattere la testa- il giro era Il Sesto Castelnuovo e proprio per caso, passando nei pressi di Sale San Giovanni mi ero imbattuto nella fioritura della Lavanda, spettacolo singolare e profumato, allora mi ero trattenuto giusto il tempo per una fotografia e poi via a cercare il sesto Castelnuovo, -altri 5 li avevo raggiunti un paio di settimane prima- quello di Ceva, un paesino di 106 abitanti ai confini della Provicia di Cuneo con quella di Savona.
Oggi, ho voluto tornare in quel di Sale San Giovanni e percorrere la “Strada della Lavanda ”, che in questo periodo è chiusa al traffico automobilistico e si può percorrere solo in bici o a piedi. Grande delusione.
Purtroppo sono arrivato in anticipo, il freddo di questa strana primavera ha fatto si che questa piccola pianta erbacea perenne, non sia ancora nel pieno della fioritura, in compenso ho potuto ammirare campi di Salvia profumatissima ed in fiore. Volevo prenderne un paio di rametti per fare le talee ma si sarebbero rovinati nel tragitto fino a casa.
Detto questo vado al giro che ho pensato in senso orario, costeggiando la Bormida e passando per Acqui Terme, Monastero Bormida e Bubbio, dove abbandonata la SP25, noiosa e trafficata, ho proseguito sulla piccola strada di Regione Santo Spirito fino a raggiungere Cessole, proseguendo per Vesime.
Entrando in provincia di Cuneo, ecco Cortemilia, Torre Bormida, Gorzegno. Alla frazione Colombi evito la lunga galleria passando nel piccolo borgo, che ha a disposizione una corta e caratteristica galleria alternativa.
Monesiglio, ultima occasione per accorciare il giro e proseguo verso Gabutti.
90 km all’attivo, su è giù infiniti, vento contrario ed ora ecco la prima salita, quella di Camerana-Torelli, salita in tre tempi: Il primo di 1.5 km al 5%, seguito da un tratto veramente impegnativo di 2.3 km al 9.3% medio, un chilometro e 200 metri di relax e infine 850 metri al 7% circa.
Da Torelli si scende verso Sale San Giovanni e rimpiango di non avere freni a disco perché con i RIM faccio fatica a tenere la bici.
La strada è già chiusa al traffico veicolare ma non c’è molta gente in visita.
Inizio il percorso, su questa strada stretta e ben asfaltata, due km di leggera salita, e di lavanda nemmeno l’ombra, più avanti dopo un corta discesa, eccone un campo ben coltivato, senza erbe cattive, ma di fiori non se ne vedono.
Dopo qualche su e giù, la strada torna a salire, 1200 metri al 9.5% con punte al 14%.
I primi campi di lavanda spuntano ma alcuni sono pieni di erbacce e il fiore è ancora misero.
Borgata Giavellotto, borgata Frati, alla borgata Perontoni, sulla strada una bancarella incustodita espone vari prodotti derivati dalla lavanda, accanto, un manichino di donna con un vaporoso vestito color lavanda, mi fermo per un paio di foto e per fare rifornimento con l’acqua freschissima di una fontana potabile.
Più in su, un area attrezzata con bagni chimici a disposizione dei visitatori.
Non salgo al paese, punto più alto delle Langhe e proseguo verso casa, la strada la so a memoria, ora è quasi tutta discesa, ancora una ottantina di km e la corsa è finita. Panico tra Santo Stefano Belbo e Canelli, dove il vento da Sud si tramuta in un deleterio e fortissimo vento da Nord, il fenomeno dura alcuni chilometri poi fortunatamente tutto torna come prima e vado verso casa col vento nella schiena.
A Nizza Monferrato, fatti due conti, vedo che arriverei a casa con meno di 200 km e la cosa mi infastidisce non poco. Strada facendo trovo il modo di aumentare la distanza e chiudo il giro con 202 km.
Giro Rosso, il primo lungo dell’anno e probabilmente l’unico.
SEMPREINSELLA!