Entriamo in Sezzadio, Zen davanti io a ruota dietro tutti gli altri, l’incrocio tra via Romita e Via Matteotti, è ghiacciato, Zen scivola e mi cade davanti, ...
Le salite nel giro di oggi | ||
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Tempo | Salita | |
Oggi nessuna salita | ||
“Quando gli anni non pesavano, meno della bicicletta.”
11/12/2024
• Distanza 95.44 km
• Tempo 3:35:47
• Dislivello 412 metri
Da sempre ho l’abitudine di prendere nota delle uscite in bicicletta.
Negli anni ’70,
quando non esistevano ancora i ciclo computer, tanto meno i GPS, e il massimo che si poteva avere era un orologio da polso, -nel mio caso un OK Breil, 17 rubini, antichoc, cinturino in acciaio- per tenere il conto del tempo impiegato sul giro, e per catalogare il percorso era sufficiente una cartina geografica ben dettagliata, carta velina, carta carbone, una matita ed un quaderno.
La carta velina serviva per catturare il tracciato del percorso dalla cartina e riportarla tramite la carta carbone su una pagina del quaderno, a seguire le date del giro, il tempo impiegato e la media calcolata in base ai chilometri stimati sulla cartina.
Ne avevo due quaderni pieni, purtroppo perdutisi nel tempo.
Nell’77 dopo una cotta da bici colossale,
avevo appeso la bici ad un chiodo in garage, riprendendola solo nei primi anni 90, quando i ciclo computer erano già presenti da qualche anno e quindi la distanza, la velocità media e massima e la somma delle distanze erano calcolate automaticamente dallo strumento, bastava prenderne nota, operazione che io facevo abitualmente ma solo per i giri di un certo impegno.
Con l’evoluzione dei computer e l’aumento esponenziale delle perfomance dei fogli di lavoro tipo Excel, raccolsi questi dati sparsi su vari foglietti -molti andati perduti- creandone una raccolta consultabile in molti modi.
Questa mattina,
visto che il preannunciarsi di una bella giornata lasciava spazio per un giro in bici, e come al solito non avendo idee chiare sul dove andare, ho cercato spunto in questa base di dati dal 1997 ad oggi -1938 giri registrati, 199.557 km, purtroppo mancano gli anni 2003, 2006, 2007- chiedendo quanti e quali giri, erano presenti alla data dell’11 dicembre di ogni anno registrato.
Risposta immediata: 3 giri
martedì 11 dicembre 2018 km 103,20 Io, Costanza e "Selvaggia"
sabato 11 dicembre 2010 km 76,00 Allenamento
sabato 11 dicembre 2004 km 103,60 Melazzo
Scelgo quello più lontano nel tempo ma non voglio farlo esattamente com’era stato fatto, mi basta andare nella stessa zona, l’acquese.
A quel tempo, stavo cambiando lavoro dal Comune di Casal Cermelli, passavo all’Amag, ed essendo in arretrato con il consumo delle ferie, mi ero preso come congedo tutto il mese di dicembre, il clima freddo ma asciutto, mi aveva permesso di fare circa 1000 km e molti giri li avevo fatti con un gruppo molto forte ed agguerrito di Alessandria.
Quel sabato11 dicembre del 2004,
nel primo pomeriggio, mi ero diretto al punto di incontro, in via Maria Bensi ad Alessandria ed assieme ai componenti delle Ruote Libere e altri corridori molto forti, ero partito per questo giro, senza sapere ne la meta e neppure la distanza.
Castellazzo B.da, Settevie, Fontanasse, Sezzadio, la classica partenza alessandrina.
A Sezzadio, scatta la fuga, riesco ad entrare, e mi metto a ruota di Livio Quinzio, Natale Moracchiato, Zen e un ragazzo di Asti del quale non ricordo il nome e tutti e cinque andiamo via.
Si prosegue verso Rivalta B.ba, Pontechino, Visone, ci diamo cambi regolari, un forte vento da Est nella schiena, Acqui Terme zona bagni, Melazzo, il ponte di ferro sull’Erro è il giro di boa, ed il vento ora è dritto in faccia, Terzo, ancora Acqui Terme, Strevi, Rivalta B.da.
Fin qui si andava a tutta, ma ora il vento è veramente forte e rallentiamo, per riprendere un po’ di fiato.
Entriamo in Sezzadio, Zen davanti io a ruota dietro tutti gli altri, l’incrocio tra via Romita e Via Matteotti, è ghiacciato, Zen scivola e mi cade davanti, non posso evitarlo, gli salgo addosso con tutta la bici e sono in terra anch’io, gli altri tre, hanno il tempo di frenare ed evitare la caduta.
Raccogliamo i pezzi, e si riparte con calma verso casa.
A Castellazzo B.da anziché andare direttamente a casa, seguo i miei compagni di un giorno sulla strada Marancana, ed al ponte Bormida ci dividiamo, loro a sinistra verso Alessandria, io a destra sulla strada per Casal Cermelli.
Un po’ per la caduta ma soprattutto per la fatica fatta per rimanere in gruppo, sono quasi cotto e vado verso casa ad una velocità di relax.
All’arrivo, il ciclo computer segna 103.55 km, fatti in 3 ore e 11 minuti, proprio un bel giro.
Oggi ho ricalcato solo in parte il percorso di allora, ma il giro di boa è stato come allora il ponte di ferro sull’Erro, ero solo, e non c’era vento, avevo una bicicletta che pesa molto meno dei miei anni, ma ci ho messo un sacco di tempo in più di allora.
SEMPREINSELLA!