Qualche incertezza su cosa fare e il Garmin che non accende il Gps, poi trovo l’idea e la strada, scorre liscia dietro alla mie ruote,...
Le salite nel giro di oggi | ||
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Tempo | Salita | |
0:03':03" | Gamalero da Sezzadio | 1 |
“Sempre difficile è, ricominciare.”
07/03/2024
• Distanza 73.40 km
• Tempo 3:09:15
• Dislivello 329 metri
Terzo giro dell’anno, sono un po’ indietro sui programmi, ma quest’anno va così, come nel 2022, l’anno della ripresa dopo l’incidente, ma sono ancora in sella e questo per me, è la cosa più importante.
Terzo giro dell’anno e 178 km all’attivo, l’anno scorso in questo periodo, ne avevo fatti più di 1000, ma questo inizio d’anno è stato particolarmente ricco di impegni non compatibili con la bicicletta e quindi, smetto di annoiare sulle cause del mio “poco pedalare”,e vengo al modesto giro verde di oggi.
Niente vento, sole, temperature quasi primaverili, condizioni ottimali per restare in bici tutto il giorno, ma la mia forma è quella di una vecchia scarpa sfondata e di questa giornata stupenda, prendo quel poco che posso.
Qualche incertezza su cosa fare e il Garmin che non accende il Gps, poi trovo l’idea e la strada, scorre liscia dietro alla mie ruote.
Un giro attorno a casa, con la possibilità di rientrare praticamente ad ogni svolta, il gradito incontro con un caro amico, ed ex collega, notizie fresche dal mio ex luogo di lavoro e due chiacchiere su come va la vita ad entrambi.
Evito le salite, in primo luogo perché vicino a casa non ce ne sono, la seconda ragione è che non sono in grado di farle, ma prima o poi arriveranno e con loro il divertimento assoluto.
Terzo giro dell’anno, sulla traccia -fatta più o meno a rovescio- di un giro dell’anno scorso, -11 marzo 2023, Giringiro del Lonfo-, fatto solo in parte, non sono ancora idoneo per fare gli strappi di Bergamasco.
Rumori strani provenienti forse dal mozzo della ruota posteriore, cosa molto strana perché la ruota è quasi nuova.
Le strade fatte, non tutte perfette, ma in giro tante squadre di ripristino, che stranamente al posto del catrame freddo invernale più spiccio da usare, stendono quello caldo compattandolo col battitore meccanico in vece del badile. Un bel lavoro insomma.
Non ne conosco tutte le parole, ma l’aria si, la so abbastanza bene e la ripasso mentalmente, ogni tanto la abbozzo fischiettando e me la porto come compagna fino a casa.
Terzo giro dell’anno, con qualche km in più dell’ultimo giro, le sensazioni fisiche sono le stesse dell’altra volta, cioè a pezzi, ma ricominciare è sempre difficile.
SEMPREINSELLA!