fb e mail ridewhitgps logostrava logogarmin logo
Sono passati più o meno 52 anni dall’ultima volta che ci siamo visti, io e Luigi; era alla chiusura dell’anno scolastico che ci vedeva catapultati fuori dalla terza media ...
Le salite nel giro di oggi
TempoSalita 
00:37:32 Sant'Albano da Ponte Nizza 1
00:16:28 Zenevredo - Moriano - Montù B. 2
00:24:09 Roncole - Montescano - Cassinassa 3
00:08:02 Case Boschetti da strada Scuropasso 4
stravafotofacebook

27/05/2021
• Distanza 201.14 km
• Tempo 8:08:03
• Dislivello 1323 m
• Costanza
“Con i Vai Vai di Castel San Giovanni”

Sono passati più o meno 52 anni
dall’ultima volta che ci siamo visti, io e Luigi; era alla chiusura dell’anno scolastico che ci vedeva catapultati fuori dalla terza media e dall’istituto Don Orione di Alessandria, verso la strada che ognuno di noi avrebbe preso per guadagnarsi il pane nella vita.
Ci siamo perduti di vista e ritrovati grazie alla “rete sociale del Libro delle facce” (mi piace così, in italiano) lui trasferitosi in Emilia Romagna in quel di Castel San Giovanni, io sempre stanziale in quel di Casal Cermelli. Due lavori differenti ed un’unica passione, la bici da corsa e al momento tutti e due in pensione.
Lui pedala con un gruppo numeroso e simpaticissimo i Vai Vai, io pedalo da solo, per scelta e raramente mi aggrego a qualcuno (quasi nessuno mi sopporta).

 

Ero già passato da Castel San Giovanni
il 22 maggio del 2019, sempre per una tappa del Giro (https://ridewithgps.com/trips/35001447 ) ma non avevo avvisato Luigi del mio passaggio e quando lo è venuto a sapere, ci era rimasto male. Oggi, prima di partire l’ho avvisato, ho mandato la posizione tramite WhatsApp e finalmente, ci siamo trovati al Bar 2M di Castel San Giovanni assieme a quasi tutti i Vai Vai del giorno, e ridendo e scherzando ricordando i vecchi tempi, dimenticando il filo del discorso dato che essendo tutti attempati un pizzico di Alzheimer non guasta, e soprattutto, cambiando una camera d’aria, che essendo sempre io il solito sfortunato, era della mia ruota posteriore, siamo infine partiti sulla strada del Giro d’Italia.
Pochi chilometri ma densi di piacere, qualche foto scattata in corsa (devo ancora vedere se qualcuna è venuta bene) e al bivio per Zenevredo, i Vai Vai e Luigi vanno tagliano il percorso dirigendosi verso Stradella e io proseguo sulla strada del Giro D’Italia.

Tanti ciclisti per strada,
li lascio andare e salgo del mio passo, poi affiancato un quasi coetaneo di Pavia, ecco che attaccato bottone ci facciamo chiacchierando e a passo turistico, le corte salite di Montù Beccaria e Montescano. Poi, lui resta ad aspettare i Ragazzi del Giro e io continuo sulla strada della corsa Rosa.
Strade stupende, paesaggi spettacolari, dove passa il Giro è sempre tutto perfetto ma svoltato l’angolo ecco le buche caratteristiche della provincia Pavese che se la gioca con quella di Alessandria e non so chi vince.
Dopo una tirata in assolo nella pianura tra Molini ed il bivio per Cigognola, con un’auto dei Carabinieri che continua a superarmi, fermarsi ai posti di blocco, ripartire, superarmi e via così, svolto a sinistra su per Cigognola e nel tratto più duro, ecco i Vai Vai di Castel San Giovanni, che conoscendo il posto si sono accaparrati una posizione di prim’ordine per il passaggio della corsa.

 Saluto, scatto qualche foto in corsa,
loro fanno la stessa cosa.
Salgo e passato il tratto duro ecco a sinistra arroccati contro la scarpata Claudio e un suo amico, partiti questa mattina da Novi Ligure anche loro per vedere il Giro. Saluto, li informo che non voglio fermarmi, ho il terrore di essere bloccato per strada. Salgo e una ciclista che scende un po’ adirata, dice che fermano tutti, non lasciano più salire nessuno.
Bene vediamo.
Salgo deciso che di più non si può e arrivo al punto del blocco, il signore che indossa una divisa grigio verde non ben identificata, non è un poliziotto, ne un carabiniere e nemmeno un finanziere o guardaboschi o altro, fa segno di accostare a sinistra, io accelero, gli urlo che devo andare in Alessandria e ci vado. Resta spiazzato, alza le braccia e mi dice: Vada, auguri.
Scivolo via verso il GPM e scendo in picchiata fino al successivo posto di blocco. Ora sono Carabinieri. Chiedo quale sia la strada più corta per Alessandria. Alla rotatoria tenga la sinistra, mi dicono e così faccio e rivolto ad Ovest, in una pianura esagerata, con il vento che guarda caso arriva proprio da quella direzione mi faccio più di sessanta chilometri controvento, un rientro di questo tipo me lo aspettavo, viste le previsioni meteo, ma devastante così non ero pronto ad affrontarlo.
 Cerco di bolinare nel finale
e peggioro la situazione, arrivo a casa a dir poco distrutto, con tre kg in meno di quando sono partito. Spuntino all’arrivo e cena con farinata ordinata in bici al fornetto itinerante che al giovedì si ferma in piazza Marconi a Casal Cermelli.
Ora mi sento meglio.
Due parole sul viaggio di andata, col passaggio su strade secondarie da Quattro Cascine e Pollastra, un “dietro motore a 50 km/h” appiccicato ad una bisarca che non aveva fretta, tra Rivalta Scrivia e Tortona.
Poi Casalnoceto e strada Boggione, veramente bella e tranquilla.
I paesi delle terme, Rivanazzano, Salice e poi Montalfeo e arrivando a Godiasco alla mia destra si intravvede una strada simile ad una ciclabile, odore di asfalto fresco e l’indecisione se salirci o no, chiudo gli occhi e ci salto sopra togliendomi dal traffico della SP461, poche centinaia di metri ed è finita, la terrò presente per la prossima volta.
Ponte Nizza e la salita a Sant’Albano, leggera quasi come un cavalcavia ma lunga una decina di chilometri. La discesa in Val di Nizza, la diga del Molato e finalmente Castel San Giovanni e l’incontro con Gigi e i Vai vai.
Quasi 35 km sulla strada del Giro, non capita tutti gli anni di riuscire a raggiungere il percorso di tre tappe, ma quest’anno le ho fatte.
Soddisfazione enorme, e grande felicità nel ritrovare una persona dopo più di cinquant’anni e scoprire che si diverte come un matto a pedalare con i Vai vai di Castel San Giovanni.
SEMPREINSELLA Luigi e se passi dalle mie parti in bici o con qualunque altro mezzo, avvisa che ci facciamo un giro o un bicchiere a seconda dell’occasione.