Le salite nel giro di oggi | ||
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Oggi tante piccole salite si possono vedere su Strava o su Ridewithgps | ||
Giro legato a: Il Sesto Castelnuovo |
04/06/2021
• Distanza 236.58 km
• Tempo 10:01:42
• Dislivello 1802 m
• Costanza
“Paranoia: Psicosi caratterizzata dallo sviluppo di un delirio cronico, coerente, che evolve lentamente lasciando integre le restanti funzioni psichiche”
Questo è lo stesso giro tentato e fallito ieri.
La voglia di pedalare
era la stessa di ieri, la testa c’era altrimenti a San salvatore me ne sarei tornato a casa senza concludere il progetto, le gambe erano diverse da quelle di ieri, latitavano un poco soprattutto in partenza e in particolar modo nel finale.
Come dice un amico ciclista “L’orto fa l’uomo morto” e ieri dopo il rientro del giretto fallito per uno sterrato che mi ha fatto scappare tutta la voglia di bici, nell’orto ci ho passato la giornata.
A proposito di amici ciclisti.
Piero l’altro giorno commentava il mio 200 sulla 18^ tappa del giro d’Italia scrivendo “Il primo over 200 del 2021” e io rispondevo “Mi sa che sia anche l’ultimo”. Beh, mi sbagliavo, non lo è stato e quello di oggi, riprogettato, cercato, voluto e risolto con i suoi 236 km è arrivato, sofferto nel finale per stanchezza e vento da Sud terribilmente fastidioso.
Tema del giro “Castelnuovo”.
Inteso come nome di comuni piemontesi. Ce ne sono sette in tutto il Piemonte, li elenco in ordine di distanza da Casal Cermelli:
1. Castelnuovo Bormida (AL)
2. Castelnuovo Belbo (AL)
3. Castelnuovo Calcea (AT)
4. Castelnuovo Scrivia (AT)
5. Castelnuovo Don Bosco, un tempo si chiamava C. d’Asti (AT)
6. Castelnuovo di Ceva (CN)
7. Castelnuovo Nigra (TO)
Gli ultimi due sono abbastanza distanti tra loro e non potevo inserirli nel giro ma i primi 5, dopo qualche calcolo ho visto che ci stavano. Inutile dire che quello più difficile è stato Castelnuovo Scrivia che dista da C. Don Bosco una novantina di chilometri, col passaggio da Ovest ad Est sulle colline del Basso Monferrato e la pianura tra Valenza e Sale. Vento laterale abbastanza forte in pianura e un lungo tratto a vento in faccia tra Castelnuovo Scrivia e Tortona. Crisi profonda recuperata mangiando le ultime cose rimaste a disposizione ma se non ci fosse stato il vento sarebbe filato tutto liscio. Due soste, a Calliano e a Castelnuovo Scrivia.
Oggi era la giornata giusta per andare al mare e tornare sol vento nella schiena ma ho deciso per questo giro dei Castelnuovo, sapendo a cosa andavo in contro, perciò non mi lamento.
Sul giro poco da raccontare
e difficile ricordare tutte le sfumature e a parte il vento, quello che mi ha più impressionato è stata la temperatura, arrivata a superare i 38°C. Mi sono piaciuti i passaggi nel Monferrato Astigiano e Basso Monferrato, su strade per me, in parte inedite ma bellissime soprattutto quelle vicine a Castelnuovo Don Bosco che hanno beneficiato dell’asfaltatura dovuta al passaggio del Giro d’Italia.
Quello che non ho gradito è stato un incidente evitato per un soffio poco prima di Castelnuovo Don Bosco.
All’incrocio tra la SP10 e la SP2, un grosso furgone bianco proveniente da Montafia, dopo essersi fermato allo Stop è ripartito senza vedermi e c’è mancato poco che mi urtasse col muso. Quando ho capito che ripartiva avevo già impegnato l’incrocio, ho allargato a sinistra urlando e il conducente a quel punto mi ha visto ed ha inchiodato nel bel mezzo dell’incrocio. È andata bene.
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Al Colle Don Bosco
non ci sono salito ma ho fatto un passaggio veloce alla piazza Don Bosco al centro del paese, ripartendo subito per il 5° Castelnuovo.
Altra situazione poco gradevole è stata la difficoltà a reperire acqua, le poche fontane che ho visto erano chiuse e ho poi ripiegato ad un distributore automatico a Casorzo, oltre alla sosta al bar di Calliano e C. Scrivia.
Tutti i Castelnuovo
portano il nome di un fiume o torrente tranne quello Don Bosco.
Bormida, Belbo, Tanaro ad Asti, Borbore, ancora il Tanaro a Rivarone, lo Scrivia ed infine l’Orba i corsi d’acqua maggiori attraversati pedalando tra le colline del Monferrato Astigiano, del Basso Monferrato e sulla pianura del Tortonese che a dire il vero non mi sono goduto a causa del vento e della stanchezza.
Stanco ma contento, non credevo di portarlo a casa tutto intero il giro dei Castelnuovo. Sono andato piano, vero ma ho una certa età e le cose vanno gustate con calma. SEMPREINSELLA!