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 Era tanto che non passavo al cimitero di Carbonara Scrivia, oggi ne ho avuta l’occasione, sono andato a salutare Pio...
Le salite nel giro di oggi
TempoSalita 
0:16':20" Carezano Superiore 1
0:16':39" Sarezzano da Villaromagnano 2
0:34':34" Avolasca da SP25 3
0:33':29" Dernice da Garbagna 4
0:34':27" Giarolo da Campana 5
0:41':44" Osservatorio da San Sebastiano Curone 6
0:34':20" Montemarzino, via Monleale 7
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“Osssona-Grue-Curone”

04/08//2023
• Distanza 179.24 km
• Tempo 9:14:25
• Dislivello 2586 metri

Parte da Carbonara Scrivia, questa incursione nelle valli Ossona, Curone e Grue è stata progettata per “vespisti” e si è svolta il 30 luglio scorso. Mio fratello Francesco è un vespista del Castellazzo vespa Club, il raid lo ha fatto, me ne ha parlato, l’ho trovato interessante e mi sono fatto dare la traccia GPS.
Per evitare gli sterrati, ho modificato leggermente il percorso, ma mi sia permesso dire che certe strade pseudo asfaltate che ho fatto, sono prossime alla mutazione in strada bianca.
Raggiunta Carbonara, mi fermo al camposanto, per fortuna è già aperto. Ho un caro amico che riposa qui, “medaglia d’oro al valor civile”.

 

Succede che io e Pio si lavorava assieme alla Michelin, con noi c’era anche Luciano. Succede che la Michelin, decide una ristrutturazione del personale e tutti gli elettricisti giovani che hanno contribuito alla creazione ed allo sviluppo dei reparti, ora che tutto funziona a meraviglia sono diventati esuberi e dovrebbero passare a tempo indeterminato, alla produzione. Non ci stiamo. Io, Pio, Giacomo, Luciano, Claudio e altri ci licenziamo e cerchiamo un’altra strada lavorativa.

Pio torna al Consorzio di bonifica dello Scrivia e quel giorno maledetto del 25 giugno 1990, in uno dei 9 depuratori del consorzio erano intervenuti per sostituire un pompa, Pio, Egidio, Fulvio, Luciano, Nicola, Domenico.
Si apre la botola e Egidio è il primo a scendere, qualcosa non va, cade e si immerge nei liquami. Pio, cerca di soccorrerlo e sviene anche lui, lo segue Fulvio, stessa fine. I gas letali, fuoriescono dalla botola alla piattaforma, e a cadere svenuti all’esterno, sono Luciano, Nicola e Domenico. Altri compagni presenti, chiamano i soccorsi, ma per i primi tre non c’è nulla da fare, gli altri sono ricoverati i gravi condizioni ma sono in salvo.
La notizia, terribile, me l’aveva comunicata Claudio, la mattina del 26 giugno del ’90, quel giorno era nato mio figlio Marco.

 Era tanto che non passavo al cimitero di Carbonara Scrivia, oggi ne ho avuta l’occasione, sono andato a salutare Pio Medaglia d’Oro al valor civile, gli occhi lucidi nel vedere la sua fotografia, due parole, a ricordare quando si lavorava assieme alla Michelin, alla decisione di andarcene da quel posto che non ci voleva più per quello che era il nostro lavoro, alla disgrazia che ti è capitata, perché eri sempre il primo a buttarti, quando c’era bisogno.
Ho conservato l’articolo de La Stampa datato Sabato 30 Giugno 1990, non è possibile dimenticare, non si deve dimenticare.
Ora due parole sul “RAID” molto soft che ho iniziato senza troppa fatica, fino a quando si è alzato il vento di mare, come sempre contrario.
 Elenco solo le salite fatte:
1. Carbonara - Spineto Scrivia
2. Spineto S - Castellania
3. Villaromagnao - Sarezzano
4. Cerreto Grue - Avolasca
5. Garbagna - Dernice
6. Pessinate - Borgo Adorno - Giarolo
7. San Sebastiano Curone - Serra del Monte
8. Volpedo Montemarzino
9. Piaggio - Cerreto Grue

 

 

Ho avuto la fortuna di pedalare sotto un cielo a tratti nuvoloso, che mi ha concesso2500 metri in dislivello senza soffrire il caldo, temporale sfiorato a Monleale, panorama stupendo, ma strade orribili che alternano tratti di asfalto nuovissimo ad altri completamente disfatti e questo rafforza la mia riluttanza ad andare a girare in bici nel tortonese.

Stanco, soprattutto per il vento che nel ritorno ha cancellato completamente la mia voglia di bicicletta.
Se piove, cambierà qualcosa. Forse.
SEMPREINSELLA