con lui Sara, inizia la nostra corsa tranquilla assieme, noi il Trio della Pioggia in una splendida giornata di sole...
Le salite nel giro di oggi | ||
---|---|---|
Tempo | Salita | |
30':22" | Benevello centro da Campetto | 1 |
20':37" | Salia Ferreri | 2 |
23':37" | Mombaruzzo da Bazzana | 3 |
10/04/2016
• Distanza 200.57 km
• Tempo 08:18:22
• Dislivello 2086 metri
Percorso ridotto
Dei 220 chilometri previsti ieri, ne ho percorsi 200, ho saltato di proposito l’ultima parte del percorso della GF San Maurizio, partita alle 10 di questa mattina da Santo Stefano Belbo ed ho inserito un allungo successivo quando ormai vicino a casa avevo l’assoluta certezza che non sarei riuscito a sfondare il muro dei 200 km. Buona compagnia sulle strade dell’Alta Langa e dei centri toccati dalla corsa. Sara e Marco, vecchi amici, che per le vicissitudini legate all’anno 2014, ci siamo nominati Il trio della pioggia perché ad ogni nostra uscita assieme si è sempre presa un sacco d’acqua.
Oggi, sole pieno
Oggi no, sole pieno sulle strade della Langa, partito abbastanza presto per avere un po’ di vantaggio sulla corsa, (non mi piace scorrazzare tra i ciclisti paganti) di solito non eseguo mai il percorso il giorno della gara ma oggi c’erano Marco e Sara e volevo pedalare con loro. Dicevo mi sono preso un certo vantaggio, circa 45 minuti e dopo un trasferimento in bici da casa, sono entrato a Canelli sugli ultimi chilometri della gara, ho proseguito seguendo le indicazioni sistemate sul percorso e dando un’occhiata a quelle impartite dal Garmin dove ho caricato la traccia scaricata da internet.
Fuori rotta
Tutto bene per i primi chilometri, scalata la prima salita, (Borgomale-Benevello) al bivio per Benevello decido di passare in paese, anziché seguire la traccia del Garnin. Il percorso non cambia di molto e in oltre la salita al paese è impegnativa con pendenze alte. Questo basta a fare impazzire il Garmin che intima una svolta a destra, perentoria, con tanto di conto alla rovescia. Ora nel punto dove dice di svoltare non ci sono cartelli indicatori della gara ma decido di seguire le indicazioni dello strumento e scendo per una strada che da subito mi pare insolita e pericolosa per una corsa ciclistica ma Garmin dice che va bene così e proseguo. Quando sono in fondo alla valle, appare il messaggio “Fuori Rotta”. Se ne è accorto adesso mi tocca risalire, Garmin indica la direzione e dice di “Abbandonare la strada fra 3 km”. Seguo le istruzioni, la corsa oramai mi sa che l’ho perduta e salgo per una bellissima strada immersa in parte nel bosco e tra vigneti e casolari. Stretta ma con un fondo da fare invidia all’autostrada, unico disagio, la pendenza media del 9% e tratti anche lunghi, mai inferiori al 10-11% con punte che secondo il Rox sono del 15%, mentre invece per il Garmin superano il 17%. La salita è corta, solo 2 chilometri e mezzo, piacevolissima, l’ascesa, le gambe ancora abbastanza riposate riescono ad affrontare i tratti duri con sicurezza. Scollina dopo una cascina, sull’ultimo tratto pendenze de 14%, un recinto con cavalli, uno coricato al sole, vorrei fare un a foto ma non posso staccare le mani dal manubrio e una volta scollinato non me la sono sentita di tornare indietro.
Ritrovo il percorso
Ecco nuovamente il percorso, in fondo alla strada, chiusa sommariamente da un nastro bianco e rosso vedo sfilare a gruppetti i ciclisti, non so che posizione possano avere. Oltrepasso il nastro e sono sul percorso mi premuro di disattivare la traccia sul Garmin e mi butto nella corsa. Falsopiano positivo, fatico a stare dietro ai ragazzi in gara ma alla fine si scollina e nella discesa verso Montelupo Albese riesco ad infilarmi in coda ad un grosso gruppo e si viaggia alla grande. Nella successiva salita che porta a Diano d’Alba, il gruppo si sfalda ma la pendenza non è alta e reggo bene. Dal tornante più in su, sento chiamare il mio nome, è Marco che mi ha visto e allora accelero per raggiungerlo, con lui Sara, inizia la nostra corsa tranquilla assieme, noi il Trio della Pioggia in una splendida giornata di sole. SEMPREINSELLA!