Come si vede dal grafico altimetrico, non c'è spazio per la pianura, se non nei primi km e negli ultimi. ...
Le salite nel giro di oggi | |
---|---|
Tempo | Salita |
29':33" | Passo della Crocetta da Rossiglione (Tiglieto) |
44':55" | Valico La Carta da Piana di Badia |
15':54" | Passo Bric Berton da bivio Palo |
14/11/2015
• Distanza 122.03 km
• Tempo 05:20:24
• Dislivello 1478 metri
Riflessione su come va il mondo
Brutta giornata oggi, non per il tempo mediocre ma principalmente per quello che è accaduto ieri a Parigi, non ci sono parole per definire un atto simile, uccidere a sangue freddo nel nome di Dio. Uccidere facendo rispettare la legge scritta dagli uomini e spacciata per quella di Dio. Non ho parole, solo pensieri tristi per le vittime ed i loro familiari che nel batter di un ciglio, per mano di assassini della peggior specie, hanno veduto fermata la propria vita . E tutti a chiedersi di chi è la colpa. E’ solamente la nostra, la colpa è dell’Occidente, che per interessi legati all’oro nero, camuffando le azioni di guerra per scopo umanitario, ha alterato un equilibrio che non si potrà più ristabilire, dando origine alle guerre civili, all’esodo dei profughi dalle zone di combattimento, all’invasione subdola e non visibile dell’Europa da parte di individui che non hanno anima, invasati che hanno subito il lavaggio del cervello e che possono, indisturbati attaccarci in maniera sleale ed ipocrita convinti di agire nel nome di Allah. Noi, abbiamo creato tutto questo, tocca a noi porvi riparo.
Tempo brutto
ci eravamo abituati al bel tempo dei giorni scorsi ma non può durare sempre. L’estate di San Martino, quest’anno è stata più lunga e più calda del solito ma doveva terminare. Nebbia oggi, dappertutto e dove non vi era nebbia, erano le nuvole a tenere nascosto il sole. Partenza tarda, oggi, speravo che la bruma si alzasse presto come ieri e ieri l’altro ma invece no, oggi non si è alzata, in pianura e dove nebbia non c’era, sulle alture dell’ovadese, c’erano le nuvole a tenere celato il sole.
Giro corto
Le ore di luce sono poche e andando col mio lento passo, non ho potuto fare molto. Tre le salite:Passo della Crocetta , Valico La Carta e Passo Bric Berton più una infinità di strappi, mangia e bevi e su e giù che hanno demolito le mie gambe ferma dal primo di Novembre. Strade bagnate all’ombra e quasi polverose dove nei giorni scorsi ha battuto un sole anomalo per questo periodo. Divertente l’ascesa al passo della Crocetta, l’unica occasione in cui il sole è uscito abbastanza deciso, poi La Carta, con i suoi quasi dodici chilometri in mezzo al fitto bosco di castagni e faggi. Bric Berton, ostico come sempre, pochi chilometri ma buoni.
Un ottimo insaccato
Lo scopo del giro di oggi oltre a fare una sgambata, era l’acquisto di un salume speciale, il “Filetto Baciato”. Si tratta di un salume composto da un sottofiletto di maiale salato e profumato avvolto poi in una pasta di salame di puro suino e quindi insaccato in budello di maiale. A dirla così pare semplice ma la cosa complicata è fare in modo che il filetto leghi perfettamente con la pasta di salame e non si separi da essa al momento del taglio che va comunque effettuato molto sottile. L’origine di questa prelibatezza, risiede in Ponzone, il mio paese di nascita e l’artefice di questo insolito salume portava il mio cognome. Ora a produrlo sono in due nel Comune di Ponzone, la Macelleria Giachero, in centro paese e la Macelleria Cima di GRATTAROLA Giovanni a Cimaferle, dove ho acquistato i miei due Filetti Baciati. Riposti con cautela nella borsa da manubrio e coccolati per tutto il viaggio di rientro.
...il percorso è molto interessante e vario, spazia nel Basso Monferrato calcando le strade del Vino.
Le salite nel giro di oggi | ||
---|---|---|
Tempo | Salita | |
11':01" | Mogliotti da Abazia di Masio | 1 |
17':28" | Parco naturale di Rocchetta Tanaro da Sant'Emiliano | 2 |
18:45" | Vinchio e Vaglio Serra da Mombercelli | 3 |
22':57" | La Baretta da Nizza Monferrato | 4 |
08:42" | Alice Belcolle da SP234 | 5 |
34':25" | Montaldo e Santo Stefano da Rivalta B.da | 6 |
31':30" | Prasco e Vallosio da SP456 | 7 |
12':49" | Cassinelle da SP205 | 8 |
49':48" | Termo e Alpe Garrone da Costa d'Ovada | 9 |
03':10" | Belforte e San Pietro da SP456 | 10 |
29':06" | Lerma, Casaleggio Boiro e Mornese da SP170 | 11 |
05/06/2016
- Distanza 206.60 km
- Tempo 08:48:31
- Dislivello 2747 metri
Oggi ho provato il percorso di 200 Km.
Come si vede dal grafico altimetrico, non c'è spazio per la pianura, se non nei primi km e negli ultimi. E' tutto un susseguirsi di strappi, muri, salite corte con pendenze anche difficili, in un crescendo che culmina con l'attacco al Termo di Ovada passando per Costa. Su questa salita ho delle riserve, con le strade del vino ha poco a che fare, semmai ci azzecca di più con le strade del latte, visto che fa parte di esse, senza contare che sconfina in Liguria, forse era più appropriata una vera salita come il passo dell'Alpino.
Comunque,
il percorso è molto interessante e vario, spazia nel Basso Monferrato calcando le strade del Vino. Partenza da Alessandria risalendo la Valle del Tanaro fino a Rocchetta Ligure, poi si punta verso Sud attraversando il Parco Naturale di Rocchetta Tanaro, strada bellissima che corre quasi tutta in mezzo al bosco. Ora si entra nel regno del Barbera con la scalata alle corte salite di Vinchio e Vaglio Serra, discesa a Nizza Monferrato , siamo in Valle Belbo e finalmente arriva La Baretta che con i suoi otto km è la prima vera salita del giorno.
Si procede poi in discesa verso Acqui Terme
nella valle della Bormida e si attacca Alice Belcolle e Ricaldone. Qui, oggi nonostante il Garmin, ho sbagliato strada e ci è voluto qualche minuto prima di rientrare nel percorso. Discesa fino a Cassine regno del Moscato e dopo qualche chilometro in falsopiano si risale verso Santo Stefano e Cremolino sullo spartiacque tra la Bormida e l’Orba.
Discesa fino a Prasco
ed inizia una fantastica strada popolata dai fiori di ginestra, con il loro inebriante profumo. Si prosegue verso Cassinelle e si scende a Molare in val d’Orba, raggiunta Ovada, è la volta di Costa, strada molto bella ed affascinante seguita immediatamente dai su è giù del Termo di Ovada che ha al suo culmine l’Alpe Garrone, poi le Strade del Latte, con i loro prati, le mandrie di mucche al pascolo, il bosco fresco e refrigerante e ancora giù sulla strada della valle Gargassa fino a Rossiglione si scendo ora in Valle Stura fino alla rotatoria per l’autostrada e svoltato a destra, si attacca Belforte, Lerma, Casaleggio Boiro, Mornese, Bosio e Gavi.
Siamo nel regno del Cortese
ed in piena val Lemme. Le salite sono terminate, mancano poco meno di una quarantina di chilometri alla fine della corsa, quasi tutti in falsopiano negativo e se soffia il marino come oggi le ruote girano alla grande. Un bravo a chi ha studiato il percorso che con i suoi 2700 metri di dislivello (tanti ne ho fatti oggi) mette alla prova anche le gambe migliori. SEMPREINSELLA