Salgo e man mano, entro tra le nuvole basse di questa strana giornata di primavera,...
Le salite nel giro di oggi | ||
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Tempo | Salita | |
1:01':34" | Colle delle Forche e San Martino da Varinella (Aquata S.) | 1 |
37':16" | Colle delle Forche da Grondona | Particolare salita 1 |
36':04" | Cipollina da Ronco Scrivia | 2 |
02/04/2016
• Distanza 114.93 km
• Tempo 05:15:34
• Dislivello 1607 metri
I colori dell’Autunno,
oggi su per la strada che da Grondona porta al Colle delle Forche, alberi ancora spogli, le gemme mimetizzate nei chiaroscuri del bosco, scoperto, penetrabile con lo sguardo fin dentro al suo cuore. Grigio l’asfalto ruvido della salita, che ho scalato forse più di tutte le altre. Grigio anche il cielo di questo 2 di aprile, che dovrebbe urlare è primavera ma che invece, è soffocato da questa giornata triste, quasi fosse il due di novembre. Grigio dappertutto, di un grigio insolito, quasi nero, il marrone dei fusti degli alberi, grigi con sfumature più chiare i rami, cinerei i sassi, grigia anche l’erba rinsecchita dall’inverno, grigio il mio umore, per questi fine settimana sempre all’insegna del brutto tempo.
Salgo non forte ma bene,
è la prima salita e non faccio fatica, non so ancora bene cosa farò arrivando su a San Martino, da un lato la Val Borbera e dall’altro la Valle Scrivia, al bivio farò una scelta e intanto salgo, pensando che questa salita, arriva al 160° chilometro ed è la sesta del Giro della Provincia di Alessandria, percorso che da tanto tempo cerco di fare senza mai riuscirvi. Oggi sono qui a ripassarla ed a divagare e anche se alla partenza pensavo di seguire un tratto di quel percorso tanto lungo e duro, ora che sono qui, so che farò solo questo piccolo tratto, poi inventi, vado di fantasia.
Entro nelle nuvole
Salgo e man mano, entro tra le nuvole basse di questa strana giornata di primavera, salgo e man mano, la visibilità si accorcia fino a pochi metri, ora il grigio e più intenso, rami, tronchi, sassi, erba, strada, asfalto, si amalgamano in una sfumatura grigiastra, indistinguibile. La temperatura fino ad ora gradevole, scende e nonostante ci sia vento, le nuvole rimangono li, ammassate contro la montagna, quasi non volessero lasciarmi passare.
Salgo,
quasi facessi parte del bosco da sempre e finalmente ecco il primo guardrail, preludio dello scolino imminente del colle. Ecco il secondo, in una bella giornata di giugno del 2013, scattai una bellissima foto ai ragazzi della Ruota Libera Alessandria seduti in fila sul guardrail, bei tempi, quando giravano le gambe e non le palle. Giubbino addosso e scendo verso la depressione, poi si sale verso San Martino a Roccaforte Ligure decido per La Valle Scrivia, quindi Montessoro e Isola del Cantone.
Fondovalle
Sono a fondo valle e costeggio lo Scrivia, risalendolo, penso al Passo della Castagnola ma strada facendo, devio sulla strada per Cipollina e Tanadorso, salita robusta ed impegnativa, con pendenze anche del 15%, forse è un po’ presto per farla ma la preferisco a quella della Catagnola e comunque si scende poi al Pian dei Grilli per cui non vado fuori strada. Fondo buono a tratti rifatto di nuovo, pendenze proibitive, salgo sempre in mezzo alle nuvole ma qui a tratti, sembra che voglia uscire il sole, solo il vento è molto più forte e lascia capire che sarà un brutto rientro.
Voltaggio, uno sguardo all’Alpino,
qualche anno fa sarei salito senza esitare ma oggi non è giornata e prendo controvento la strada di casa, mancano 35 chilometri a Casal Cermelli e sono tutti col vento in faccia a Basaluzzo svolto per Predosa, oggi voglio un giro circolare e intanto allungo di poco i cento chilometri. Sarà la bici pesante (uso ancora il muletto fino a che l’altra non sarà riparata), sarà il vento, saranno i bioritmi tutti sotto zero ma sta di fatto che ora che sono arrivato, sono cotto come un branzino. Vediamo domani cosa ci porta. SEMPREINSELLA!