La lunga corsa sull’Aurelia, e per qualcuno di noi che ha scelto la ciclabile nell’ora di punta ha sviluppato un “ritardo pazzesco ”, sulla tabella di marcia, ...
Le salite nel giro di oggi | ||
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Tempo | Salita | |
00:12:12 | Gaggina da Mantovana | 1 |
01:30:43 | Sassello da Acqui Terme | 2 |
00:17:22 | Colle del Giovo, da Sassello | 3 |
00:55:11 | Passo di Lencisa da San Carlo di Cese | 4 |
00:28:11 | Prelo - Via Caffaro | 5 |
00:49:13 | Santuario della Vittoria da Montanesi | 6 |
13/07/2017
• Distanza 212.7 km
• Tempo 9:14:28
• Dislivello 2344 metri
Bel giro del mare,
con una bella corsa sulla ex SS 334 ora Strada Provinciale, sulla quale ho perduto per sempre il mio caro e fidato ROX 9.1.
Quando me ne sono accorto sono tornato indietro per vedere se si faceva trovare, come le due volte precedenti in cui lo avevo perduto ma nulla, non c’è stato niente da fare, questa volta si è nascosto bene.
Parto all'inseguimento della truppa che ritrovo a Sassello ed assieme, con un po' di malinconia per la perdita del mio caro compagno di tante corse, riprendiamo questo fantastico Giro del Mare dove il mare si è veduto veramente.
La lunga corsa sull’Aurelia,
e per qualcuno di noi che ha scelto la ciclabile nell’ora di punta ha sviluppato un “ritardo pazzesco ”, sulla tabella di marcia, e ricompattato il gruppo alla galleria prima di Voltri, si prosegue. Sei Colnago e una Guerciotti saliranno l’assolata strada 456 del Turchino guadagnando saggiamente la strada di casa, io testone e asociale come sempre proseguo per una San Carlo di Cese e Passo di Lencisa fatti con buona voglia, quasi all’ombra, la successiva discesa verso Prelo e risalita a Serra Ricò, poi Montanesi.
Sole a manetta,
borracce semivuote e crisi da caldo risolta quasi in tempo con un fermata di circa 10 minuti all’ombra di un albero all’incrocio tra via Monte Cismon e via alla Vittoria e riprese un po’ le forze raggiungo il Santuario della Vittoria, completo il recupero con una sosta al Bar Bianca ed il rifornimento d’acqua fresca alla fontana.
con una bava di vento contrario da Nord, che quando non ne hai più nelle gambe ti toglie anche quel poco che hai nella testa.
Giro molto bello nella prima parte e sofferto nella seconda ma la bici è così, quando chiedi troppo ti sega le gambe.
MA CHE CALDO FA?! SEMPREINSELLA