La strada è un po’ malandata ma in salita è accettabile, il versante di Roccaforte è come sempre rattoppato e con le dovute attenzioni si scende...
Le salite nel giro di oggi | ||
---|---|---|
Tempo | Salita | |
00:59:20 | Colle delle Forche e San Martino da Varinella (Aquata S.) | 1 |
00:39:09 | Pallavicino da Cantalupo L.re | 2 |
00:11:30 | Giarolo da Borgo Adorno | 3 |
00:21:51 | Cà Del Bruno da Barca | 4 |
![]() ![]() |
||
Giri collegati | ||
GPA: Prima tappa - GPA: Secondo Round |
22/05/2020
• Distanza 173.21 km
• Tempo 7:49:14
• Dislivello 1822 metri
“Sul filo del confine”
Periodo di COVID
Vedo Strava abbondare di amici Piemontesi che, volutamente o per errore, sconfinano nelle regioni vicine. Sicuramente certe salite, attirano ma occhio che a prendere una denuncia è un attimo.
Bene, veniamo al giro di oggi, la terza parte del GPA che mischia collina, montagna e pianura, con il colle delle Forche da Grondona, Pallavicino da Cantalupo (il mio errore più grande), Cà del Bruno e poi pianura, mitigata dalla colla di Valeza. 170 chilometri sofferti per la mancanza di abitudine a tante ore in sella. Passare da 4 ore pedalate a quasi 8, non è semplice per me ora. Qualche anno fa non sentivo la differenza ma adesso si e ci soffro veramente, incapace di adattarmi a condizioni nuove e godere del poco che mi merito.
Ieri l’altro avevo abbandonato il GPA
ad Arquata al bivio per Grondona e oggi rifacendo all’inverso la strada sono tornato al semaforo di via XXV Aprile e da li via sul percorso, con gli strappi di Varinella e subito la salita del Colle delle Forche, per me la prima vera salita dell’anno, fino ad ora ho fatto solo salite corte, qualcuna dura ma tutte sotto ai 5 km. Il Colle delle Forche ne misura 6 abbondanti da Grondona e la pendenza al 6% medio si sente, se fino ad ora non hai mai fatto nulla di più impegnativo.
La strada è un po’ malandata ma in salita è accettabile, il versante di Roccaforte è come sempre rattoppato e con le dovute attenzioni si scende abbastanza velocemente.
Al bivio tra la val Sisla e la Val Borbera, avrei dovuto svoltare a destra e arrivato ad Albera Ligure, salire Santa Maria e Vendersi ed al successivo bivio salire a Pallavicino ma. Ma un caro amico che ha fatto al contrario la strada tra Pallavicino e Cantalupo Ligure, ha trovato difficoltà per la strada in gran parte demolita. Ricordo vagamente che tra il bivio Vendersi e Pallavicino, la strada era decisamente bruttina e quindi dopo la discesa di Roccaforte, svolto verso Cantalupo L.re perché so, che c’è una strada più bella da fare.



-
-



e arrivando a Cantalupo, visto il cartello Pallavicino, ecco che salgo e mi ritrovo a fare esattamente la strada che il mio amico aveva sconsigliato. Oddio, in salita crea meno problemi ma è sempre una rottura di scatole. Dopo il bivio per Vendersi, sono quasi tutte rose e fiori perché il tratto distrutto che ricordavo, è stato nel frattempo asfaltato.
Comunque, da Pallavicino a Borgo Adorno a Giarolo e poi Serbaro e Gregassi un continuo su e giù e poi la discesa verso la Val Curone.
La regola del GPA è di rimanere il più vicino possibile al confine provinciale, senza sconfinare e senza infilarsi in strade che poi obbligano a tornare indietro. Quindi, costeggio il Curone, la Lombardia è un po’ più in la, ma a Barca c’è spazio per avvicinare il confine, la salita di Cà del Bruno è corta e arrabbiata ma veramente entusiasmante. Si perché qui tutto cambia, le colline sono diverse da quelle fino ad ora vedute e pedalate, gli spazi sono ampi, la case si mescolano con la natura, si respira.

un po’ di vento da Nord come sempre rompe le scatole ma è discesa e -scusate il gioco di parole ma- si fila sul filo del confine Lombardo, verso Casalnoceto, ed ecco la pianura, la parte noiosa del viaggio di oggi. Ecco Pontecurone, Castelnuovo Scrivia e poi la deviazione verso il Molino dei Torti, ancora pianura ma su strade tranquille, nel cuore della campagna.
Sale, Alluvioni, Motariolo, pianura e tentenno, al bivio per Grava quasi abbandono il giro, la pianura sfianca. Poi alla rotatoria, svolto d’istinto a destra. Bassignana, la strada si muove appena, Valenza, capolinea per oggi. Salgo la colla con 34 °C non caldo ma fastidio, umidità, stanchezza.
Alessandria, sosta sul Meier e poi a casa.
Superato il muro dei 150, non brillantemente ma superato. Ancora una tappa del GPA, quella più a Nord, se ne parla la settimana prossima, sabato e domenica in famiglia. SEMPREINSELLA!