Le salite nel giro di oggi | ||
---|---|---|
Tempo | Salita | |
0:40':27" | Passo della Bocchetta da Voltaggio | 1 |
0:25':00" | Bavari da Genova Borgoratti | 2 |
0:46':30" | Creto da Doria | 3 |
0:03':43" | Colletta da Trefontane | 4 |
25/02/2019
• Distanza 170.00 km
• Tempo 7:39:50
• Dislivello 1957 metri
“Ma è solo colpa mia”
Ogni volta che decido un giro con un passaggio nel centro di Genova, dimentico sempre di mettere in conto che:
• non la conosco per nulla,
• i semafori, il traffico,
• errori vari di percorso,
• deviazioni per lavori,
• e molto atro.
Ogni volta che entro in Genova per farci un giro, finisco sempre per incasinarmi e allungare sia i chilometri che il tempo del percorso.
Questa mattina, ho voluto riprovare a fare il giro che avevo interrotto qualche giorno fa a causa di un guasto meccanico. Quindi dopo aver scalato la Bocchetta da Voltaggio, mi sono buttato giù verso Campomorone e fin li tutto bene. Per il percorso nella città di Genova, ho caricato la traccia su Garmin ma, col sole lo schermo si vede poco, la mia vista a distanza ravvicinata, non è quella di un falco e succede che sbaglio subito strada.
Nulla di grave, dovrei essere in sponda destra del Polcevera e invece sono a sinistra. La traccia la vedo e prima o poi la becco. Ma dopo Rivarolo, non so come, imbocco via Borzoli, quando me ne accorgo e chiedo informazioni, mi rimandano nella direzione dalla quale sono venuto. Gira e rigira va a finire che mi ritrovo in piena “Zona Rossa”, chiedo a due militari al posto di blocco su via Walter Fillak e mi indirizzano verso la strada giusta.
Recupero il tracciato ma ora dovrei salire sull’Aurelia ed è un vero casino. Rinuncio e chiedo ancora. Mi fanno fare Via Sampierdarena, che è la parallela. A forza di chiedi e rifai, riesco ad agguantare la traccia giusta , arrivo al porto, faccio due foto con Nettuno e proseguo verso Carignano.
A San Fruttuoso mi incasino ancora ma ritrovo subito o quasi la traccia. San Martino, Borgoratti e via verso Bavari, con 45 minuti di ritardo sulla tabella di marcia ai quali sono da aggiungere altri 30 minuti dovuti al ritardo sulla partenza da casa. Segue Creto e con la flemma che ho oggi, facendo due conti, penso proprio che arriverò a casa col buio o quasi.
{mosmap width='100%'|height='400'|kml='http://www.unrandagioinbici.it/urb/phocadownload/klm/2019/Zêna_mâi_ciù.kml'}
Il problema è che non ho con me alcun tipo di illuminazione, non era previsto che facessi tardi. Dopo una lunga corsa in Valle Scrivia, arrivo a Novi Ligure che è tramonto inoltrato ma la luce si diffonde ancora bene e corro abbastanza tranquillo fino fuori dalla città. Poi, raggiungendo Bosco M.go, la luce è sempre meno, nel tratto di strada verso Casal Cermelli è buio pesto, soli tre km e mezzo e non finiscono più.
Poi superato il ponte sull’Orba, finalmente la strada è illuminata e sono a casa. Non me ne vogliano gli amici Genovesi, la colpa non è della città ma solo della mia imbranataggine e tutte le volte che ci capito faccio un casino. Poco per volta imparerò anch’io e allora…… SEMPREINSELLA!