...strade asciutte, asfalto perfetto, niente buche, unica eccezione una frana sulla strada tra Montechiaro...
Le salite nel giro di oggi | ||
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Tempo | Salita | |
0:00':00" | Montechiaro Piana - Montechiaro d'Acqui | 1 |
25/01/2014
- Distanza 131.12 km
- Tempo 05:45:47
- Dislivello 1459 metri
I colori dell'inverno
Ancora una giornata stupenda, sole a manetta, niente nuvole, temperature prossime allo zero al mattino ma gradevoli, quasi primaverili nel pomeriggio. Colori stupendi che solo l’inverno può dare, tutte le sfumature del marrone e del grigio fuse con i gialli tenui dell’erba seccata dal freddo, abbracciati al lieve verde del grano e dei prati, le Alpi come sfondo, bianche di neve fresca. Questo è il panorama che si può vedere in una giornata come quella di oggi nell’Alto Monferrato Acquese, strade asciutte, asfalto perfetto, niente buche, unica eccezione una frana sulla strada tra Montechiaro e Turpino che però è transitabile, i problemi iniziano sulla strada del ritorno, dopo Acqui Terme, soprattutto sulla SP195 nel tratto tra Rivalta B.da e Sezzadio e poi ancora sulla SP185 tra Portanova e Casal Cermelli, ci sono dei punti dove non si sa dove mettere le ruote.
Il percorso
Partenza alle 9:30 circa, 3 °C la temperatura esterna vento assente e cielo azzurro lasciano prevedere una splendida giornata, vado verso Castellazzo B.da e proseguo per Sezzadio, Gamalero e Mombaruzzo Stazione, le ginocchia non fanno male come ieri ma i dolori si sono spostati all’anca e nella piega della gamba destra, quindi cerco di evitare le salite nei primi km.
Da Mombaruzzo St.ne risalgo tranquillo verso Castelboglione, la strada è un lungo falsopiano che va su a strappi dell’1 o 2%, poco prima del terzo km la salita si indurisce appena sempre a strappi, arrivando al 4-5% per riprendere leggera dopo il bivio con Gianola, solo verso la fine un 7% e si scollina. Scendo la SP230 verso Terzo d’Acqui, quando una indicazione “Montabone 3 Km” attira la mia attenzione, svolto deciso a destra, la strada è stretta e dopo una breve discesa, si comincia a salire a strappi, 5 in tutto tra il 9 ed il 15%, su uno di questi vicino a delle case, un cagnetto decide di accompagnarmi abbaiando a più non posso per un centinaio di metri, poi se ne va scodinzolando contento di avermi scacciato. Scollino sulla SP43 lasciando Montabone alla mia destra scendo e dopo circa 500 metri vedo un cartello che indica la Regione Girini, svolto e si sale ancora. Passo tra le case ed un altro cane questa volta piuttosto grosso e deciso mi attacca da dietro non so come fare a togliermelo da ruota, la salita è durissima e non posso staccarlo ne tantomeno sganciare un piede per tenerlo lontano, rilancio e allontanandomi dal suo territorio, desiste dall’inseguirmi. Un ultimo strappo al 16% e sono davanti al cancello di una bella villa dove finisce la strada.
Devo tornare indietro ed incrocio nuovamente il cane, si avvicina e sfiora con i denti la scarpa ma sono più veloce, ora è discesa fino a Terzo d’Acqui, incrocio nuovamente la SP 230 e scendo sulla SS 30 per Savona. E’ pianura, supero Bistagno, Ponti ed a Montechiaro Piana svolto a sinistra sulla SP225 che conduce a Montechiaro Alto, 4 km costanti al 5% di media con qualche punta al 7%, strada larga, fondo perfetto un solo corto tornante e sono in cima, tengo la destra per la SP220 la strada si stringe e prende una forma altalenante con strappi a volte anche duri.
Poco prima di Turpino la frana, unica pecca di una strada fantastica, proseguo ancora uno strappo e al bivio dirigo per Malvicino, devo portarmi sulla strada del Sassello se voglio rientrare ad Acqui senza allungare troppo. A Roboaro ancora salita 900 metri duri e poi spiana tranquilla fino a Malvicino, basta salita restano i mangia e bevi tra Cartosio e Melazzo ad Acqui Terme sono indeciso se fare la strada di Pontechino o attraversare il ponte di pavé, decido per quest’ultimo, accorcio di un paio di km e la strada è più scorrevole.
Sosta a Strevi per riempire la borraccia poi mettendo le ruote sulla riga bianca, unico posto senza buchi guadagno Rivalta B.da, Sezzadio, Fontanasse, Portanova e casa. 1500 metri di dislivello in 131 km, trenta in più di ieri con metà fatica.