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Mi volto verso la ruota posteriore e vedo il cambio, il mio vecchio e caro Campagnolo Record, arrotolato come un gomitolo di lana...

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26/01/2021

  • Distanza 16.53 km
  • Tempo 0:48:51
  • Dislivello 58 metri

“Sapessi come mi girano”

Ieri tornando a casa
dal giro in bici con la Carrera ,mi sono accorto di avere la pedivella sinistra scollegata dalla bici e mi sono fatto circa 16 km pedalando solo con la gamba destra. Oggi ho dato una controllata alla Colnago, lavata, oliata, provato il cambio, tutto bene nonostante siano diversi mesi che la uso. Sposto il Garmin e il Sigma da una bici all’altra e parto. Vado in direzione opposta alla strada del rientro dal giro di ieri (ormai è una mania), Castellazo, Oviglio e arrivando più o meno dove ieri ho avuto il guaio della pedivella, mentre salgo ad Abazia di Masio, salita semplice e delicata, ecco un rumore di ferraglia improvviso, li pedali si bloccano, la bici si ferma, sgancio le scarpe e metto i piedi a terra. Mi volto verso la ruota posteriore e vedo il cambio, il mio vecchio e caro Campagnolo Record, arrotolato come un gomitolo di lana, spaccato nel suo cuore di carbonio e vedo anche svanire i miei propositi di poter tornare a casa senza un aiuto.

 -
 

Volto la bici
e scendo alla provinciale, chiamo casa e mio figlio si mobilita per il soccorso, 18.6 km dei 90 e spingi in preventivo. Come si può capire, girano, girano, girano. Oggi si va a casa ma non è finita qui... SEMPREINSELLA, ma col cambio aggrovigliato c’è poco da fare! Segue…..

Di seguito un testo del 1977, di Gipo Farassino che forse pochi ricordano ma che ci azzeccava con le parole in musica.
GIRANO!
Il pedale contro il carter fa un rumore sgangherato,
sulla bici che tua madre a malincuore mi ha imprestato,
vado forte sul selciato. M'han convinto ad accettare
questo invito a risparmiare, così tutti son contenti,
la bilancia, i pagamenti, il Governo, i sacramenti.
La tivù ci ha bombardato, col sorriso suo sbiadito,
che bisogna pedalare per poter accelerare e la china superare.
Ma intanto girano, girano, girano, sapessi come mi girano,
girano, girano, girano, rotti, strarotti, resistono.
Girano, girano, girano, ma un giorno o l'altro mi scoppiano
e se mi scoppiano sono guai, tu che ridi non lo sai,
ridi, ridi, poi vedrai!
Ah, sta bici... il manubrio, e anche il carter.
Caro Carter, t'hanno fatto presidente americano,
me ne frega proprio niente, Silvia Koscina è nel bagno,
Silvia Koscina, io ti amo e continuo a pedalare
con le gambe e con la mente, sul lavoro sarò niente,
ma in amore sono un toro, sì tesoro, sì tesoro!
E stasera accanto a te a guardare la tivù e sentire che
dal tunnel non si esce forse più. Pedalare! Forza!! Suuu!!!
Ma a me mi girano, girano, girano, sapessi come mi girano,
girano, girano, girano, rotti, strarotti, resistono, .......
Brrr, ma che freddo! Mmmm, Pierina.
Tu nel caldo del mio letto, io nel freddo del berretto,
porca Eva, pedalare, ma quand'è che vado al mare?
Forza Juve, primo ammore. Primo turno, ore 6, nella nebbia
di Torino me li sento andar su e giù, nella tuta, fra le gambe,
sopra al cuoio del sellino, Ferro China, con Gardol,
Jegermaister, Veramon. Amarevole con ghiaccio,
(ma che faccia Adele Faccio!). Io non so se a voi, ma a me,
a me mi girano, girano, girano, sapessi come mi girano,
girano, girano, girano, rotti, strarotti, resistono, ........
Girano, girano, girano, sapessi come mi girano,
girano, girano, girano, rotti, strarotti, resistono,
girano, girano, girano, ma un giorno o l'altro mi scoppiano
e se mi scoppiano sono guai, tu che ridi non lo sai,
ridi, ridi e poi vedrai! Girano, girano, girano .......