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Percorrendo il rettilineo sotto alla Rocca mi torna in mente una vecchia strada che non visito da tanto tempo, è la salita per San Lorenzo...

2017 01 23 mal di schiena cura alternativa

Le salite nel giro di oggi
TempoSalita 
 15':27"  San Lorenzo da SP185 1
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 21/01/2017
• Distanza 54.29 km
• Tempo 01:58:30
• Dislivello 408 metri
Mal di schiena,
 non proprio male ma quel fastidio che conosco bene e che se non lo sistemo subito finisce che mi blocca del tutto, lo tengo a bada da anni facendo un tipo di stretching, alla sera quando mi corico ma è parecchio tempo che non lo pratico e questo è il risultato, dolore al sacrale, difficoltà a piegarmi ed a stare in posizione eretta. Visto che l’unica posizione che non mi provoca dolore, è stare leggermente piegato in avanti, alleggerendo la colonna, provo a salire in bici, fa freddo ma nemmeno tanto e se non faccio qualcosa so già che mi blocco del tutto e allora via, salgo in bici e qualcosa succederà.
Giro corto senza troppa grinta.
Sono in bici da qualche minuto e non sento male, proseguo e provo a spingere, nessun dolore mi alzo in piedi e  niente non ho male, pare che funzioni. Punto a Sud, verso Ovada, sono indeciso se salire le Cappellette o tenermi in pianura, questa corta salita l’ho fatta poco tempo fa, è la classica salita della premura e del giro corto di quando non hai tempo o la voglia di rimanere in bici più di un paio d’ore e decido per quella. Proseguo, superando Predosa e Riosecco, ho un leggero vento di Tramontana che mi spinge moderatamente e fa si, che arrivando in prossimità del bivio per Roccagrimalda la mia media sia prossima a 31 km/h.
Cambio idea
Percorrendo il rettilineo sotto alla Rocca mi torna in mente una vecchia strada che non visito da tanto tempo, è la salita per San Lorenzo, una piccola borgata di Roccagrimalda, la strada procede quasi parallela a quella delle Cappellette e passando da Villa Botteri, porta anch’essa a Santo Stefano. Arrivato al bivio, svolto a destra, quasi senza pensarci e rispolvero una di quelle “Corte” che fanno male alle gambe, una di quelle strade che dopo un piovasco o con la strada umida, nei tratti duri, la ruota posteriore della bici perde di aderenza col rischio anche di dover mettere giù i piedi.

Poca memoria
Oggi ho la fortuna di trovare l’asfalto asciutto e la bici ha una presa sicura sulla strada, non ricordo bene come sia la struttura della salita, so che è corta e il primo tratto è quasi pianeggiante. Proseguo cercando di ricordare dove attacca  e quanti strappi ci sono ma niente non mi viene in mente. Dopo il ponticello sul Rio Canale, attacca la salita e dopo il cartello di San Lorenzo, si inasprisce ancora. Spingo in piedi, la schiena non fa mal. Al bivio per la Corte la salita molla un po’ la presa sulle gambe e torno a mettermi seduto, andora uno strappo e poi nelle vicinanze della chiesa di San Lorenzo, molla di brutto andando in contropendenza.  
È finita, penso e proseguo sul tratto in falsopiano, supero ancora un corto strappo e al di la della curva, eccolo il tratto finale che la mia memoria aveva cancellato dai cassetti dei brutti ricordi. Trecentocinquanta metri di rettilineo, alla pendenza media del 13%, sono nuovamente in piedi e spingo sul 39x26 e finalmente scollino svoltando a destra per Roccagrimalda, non voglio allungare troppo.
Vento gelido
Scendo la SP199 arrivando a Schierano, sulla SP185 appena percorsa, proseguo verso Silvano, il ponte sull’Orba è in ristrutturazione e si percorre in unica corsia governata da un semaforo. Il cantiere è fermo per il clima freddo, presumo. Ora sono sulla SP155 ed il vento che all’andata sembrava leggero e nemmeno tanto freddo, ora che è in faccia si fa conoscere per quanto è realmente. Non forte, no ma abbastanza da rompere le scatole e quello che più disturba è la sua gelida temperatura percepita, cha abbassa i 2 °C reali a un quasi sotto zero. Mani e piedi ghiacciati, e per quanto spinga sui pedali, non c’è verso di riscaldarli. Cambio strada ancora una volta, arrivando all’Iride svolto per Predosa e poi imbocco la via della Rampina ma la situazione non cambia ed il freddo è sempre di fronte a me. Pochi chilometri e prendo la scorciatoia di Fontanasse, ancora freddo ma per poco, ormai sono a casa. SEMPREINSELLA, anche col gelo.