La Colla di Gambaro, non è difficile ma il sole a picco che scioglie l’asfalto e toglie il respiro la rende molto faticosa. Scollino e proseguo...
Le salite nel giro di oggi | ||
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Tempo | Salita | |
1:03':22" | Passo Penice da Varzi | 1 |
1:23':57" | Passo del Mercatello da Marsaglia | 2 |
1:15':38" | Colla di Gambaro e Passo Crociglia | 3 |
0:49':21" | Passo del Fregarolo da Cabanne | 4 |
0:15':26" | Vallescura da Casoni | 5 |
0:34':43" | Montebruno - Galleria di Buffalora | 6 |
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23/06/2017
• Distanza 279.75 km
• Tempo 12:33:14
• Dislivello 3877 metri
Un bel giro circolare,
di quelli che piacciono a me, obiettivo il passo di Crociglia, la in Emilia Romagna al fianco del Passo dello Zovallo, più famoso ma meno alto. Giro studiato per limitare al massimo la distanza e cercare di raggiungere l’obiettivo, (Il passo di Crociglia) senza fare troppa salita. Partenza al mattino presto, è ancora buio, vado verso Tortona, attraversando la valle dello Scrivia e quella del Curone, fino a raggiungere la valle dello Staffora, che risalgo per diversi chilometri, da Rivanazzano a Varzi.



Dopo una breve sosta alla piazza del mercato, do l’attacco ai 15 km della ex SS461 del Penice, arrivo in cima con tranquillità, senza soste, sono talmente rilassato che riesco a scattare una foto alla grande fontana, senza fermarmi. La successiva discesa mi porta a Bobbio nella valle del Trebbia, qualcuno dice che questa, sia la valle più bella del mondo e forse ha ragione. Do uno sguardo a Bobbio e uscendo dal paese sosto per pochi minuti, al piccolo bar pizzeria per mangiare qualcosa. Riprendo il viaggio risalendo il Trebbia, su questo tratto di strada in leggero falsopiano il vento è quasi sempre contrario ma sono pochi chilometri ed a Marsaglia, lascio il corso del Trebbia per attaccare la seconda salita di oggi.
Il Passo del Mercatello
Si trova sullo spartiacque tra la valle del Trebbia e quella del Nure, per raggiungerlo da Marsaglia la strada classica, quella percorsa anche da tanti motociclisti e quella che faccio di solito, è la SP50 del Mercatello appunto, ma oggi voglio fare la variante del bric della Forca e ad Ozzola, lascio la provinciale svolto a sinistra verso Lupi e Tortaro, su una strada stretta ma con un buon fondo, quasi tutta allo scoperto e con pendenza costante prossima al 6% e qualche punta non superiore al 10%. Sole a picco mentre salgo ma appena scollino, il sole sparisce e in discesa la temperatura da 29 precipita a 24°C. Sono alla congiunzione con la strada principale la SP50, ora conosco la strada, 5 km abbastanza agevoli per scollinare il Mercatello. Discesa verso Ferriere, altra sosta al bar della piazza e attacco la terza salita del giorno.



La Colla di Gambaro, non è difficile ma il sole a picco che scioglie l’asfalto e toglie il respiro la rende molto faticosa. Scollino e proseguo su quetsa SP654R di Val Nure fino a Selva. Svolta a sinistra ed inizia l’incubo del passo di Crociglia, tutto al sole, pendenze ragguardevoli su 8 km di salita tutta al sole, senza un alito di vento. Non so quanto sia lunga questa salita, è solo la testa e l’assenza di ombra che mi mantengono in sella se ci fosse un albero sarei già sceso dalla bici, continuo a buttarmi acqua addosso per abbassare la temperatura. Scollino finalmente e il sole sparisce, dai 40°C, di poco prima, si passa ai 24 della discesa, che con la velocità si abbassano ulteriormente, ho la maglia zuppa d’d’acua e sudore, ora ho freddo.




































