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L’obiettivo principale del giro di oggi era la strada che...

Le salite nel giro di oggi
TempoSalita 
0:14':06"  Strada Gallasia da Caste Boglione 1
0:19':19"  Regione Grassi da Bubbio 2
0:10':28"  (AT) SP126 - scorcio SP123 - Bertonasco - Galli -Mad. Rosario 3
0:18':18"  Perletto da SP147 4
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“Stato emotivo di chi si sente insicuro, smarrito, di fronte a un pericolo reale o immaginario”

03/10/2022
• Distanza 158.65 km
• Tempo 7:49:42
• Dislivello 2160 metri

 

Più che una vera paura è stato il timore di non farcela, di mettere giu il piede in salita, di dover cercare soccorso per il rientro, senza il dolore al ginocchio e con la testa un po’ meno assente probabilmente avrei portato a termine il progetto.
Nebbia questa mattina, che come per magia si allontanava al mio passaggio, non così sulla strada per Madonna della Neve dove il Bormida è riuscito a tenerla presente per qualche chilometro.

 

L’obiettivo principale del giro di oggi era la strada che da Brondo sale al bivio per Mombarcaro, poco meno di quattro chilometri con pendenza media a poco più del 10%, distanza diretta tra casa mia e fine salita, circa 80 km e 1300 metri dislivello, per tornare, sempre tirando corto, 77 chilometri e circa 400 metri di dislivello. Totale 157 km e 1700 metri in salita.
L’obiettivo secondario, era quello di superare già quest’anno i 200 km e quindi ho tracciato un percorso che potesse far rientrare anche la distanza oltre che la salita.

Purtroppo ho calcato troppo la mano nel percorso di andata allungando sia la strada che l’altimetria e aggiungendo qualche piccolo inconveniente fisico il giro è saltato.
Avevo previsto due vie di fuga, una a Cortemilia prima della salita che avrebbe annullato entrambi gli obiettivi e l’altra a Niella Belbo che eliminando solo quello della distanza.
Arrivato a Cortemilia, dopo i primi 70 km e 1300 metri di dislivello, constatato che il ginocchio e l’anca sinistra in alcune posizioni provocano dolore, decido di interrompere il percorso e rientrare per una strada non compresa nelle vie di fuga e per quel lungo cavalcavia che è la SP208 salgo a Serole.

 

La successiva discesa mi porta a Spigno dove faccio un po’ di turismo, proseguendo verso casa mi torna in mente una bella stradina che costeggiando la ferrovia arriva a Montechiaro, chiaramente non la trovo, incocciando nella strada che sale a Denice da Mombaldone, corta, dura ma veramente bella.
Ora è solo pianura, leggero vento da NE, abbastanza stanco arranco verso casa e cercando la strada più corta, mi infilo nello sterrato che dalle Settevie va alla Rossina, ciottoli, sassi e buche piene d’acqua ma sono a casa.
SEMPREINSELLA.