Le salite nel giro di oggi | ||
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Tempo | Salita | |
0:23'28" | Giusvalla, Pratipoia, Montenotte | 1 |
0:42:18" | Bric Berton da Sassello | 2 |
17/02/2017
• Distanza 169.93 km
• Tempo 07:10:03
• Dislivello 1969 metri
Un giro entusiasmante
Poche parole su questo bel giro della valle Erro, in una giornata nebbiosa alla partenza, che ha visto qualche raggio di sole nell’avvicinamento ad Acqui Terme, le nuvole minacciose di pioggia, del versante ligure e poi finalmente il sole, scollinato il Bric Berton tornando in provincia di Alessandria.
Dei tre Giri delle Valli, fatti fino ad ora, quello di oggi è stato il meno sofferto e quindi l più apprezzato, niente freddo e neve come sul Faiallo nel giro delle Valli Orba e Stura, senza salite lunghe e dure come il Piani di Praglia, nel giro delle Valli Gorzente e Lemme ma comunque un giro impegnativo, per la sua estensione, per il tipo di percorso, molto nervoso, per la bellezza del paesaggio e la componente selvaggia che persiste in alcune zone di questa valle dolce ed impervia allo stesso tempo.
Valle selvaggia
La ex SS334 del Sassello che segue l’Erro in quasi tutta la sua lunghezza, non è la mia preferita, soprattutto se percorsa tornando a casa, mentre nel senso opposto da una certa soddisfazione, con la salita alle Bancarelle come unico diversivo alla monotonia quasi pianeggiante del resto della strada. Superato il confine regionale, le cose cambiano, con la salita a Giusvalla, il percorso prende forma e l divertimento arriva immediato. Poi imboccata via Montenotte, si entra nel cuore della valle, il paesaggio cambia totalmente, la strada si strige, le abitazioni fino ad ora presenti quasi dappertutto, spariscono, i campi ed il bosco assumono un aspetto selvaggio, primitivo, dando la sensazione di essere abbandonati, quasi non facessero parte del mondo che fino ad ora ho attraversato con la bici.
Salita corta e dura
Anche la salita si fa impervia e difficile e devo stringere i denti e alzarmi in piedi e spingere sui pedali e tirarli, più forte che posso per superare le pendenze quasi assurde che mi si presentano davanti senza preavviso, 34x26, l’ultima spiaggia per superare il 18% di quello che Strava nomina come “Il Mortirolo di Giusvalla”, o “Località Colla”. Si scollina una prima volta, per fortuna, se la strada proseguisse così, con queste pendenze, sarebbe davvero un piccolo Mortirolo. Ecco la località Pratipoia, il confine tra i comuni di Giusvalla, Dego, Pontinvrea e Cairo Montenotte lo attraverso di li a poco ed inizia l’ultimo terribile strappo, prima di scollinate e scendere a Montenotte Inferiore. Così è indicata sulle carte questa piccola località composta da quattro case ma che in realtà si chiama “Ferriera di Montenotte”.
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Alle sorgenti dell’Erro
È qui, dove la confluenza tra il Rio della Volta ed il Rio Montenotte, crea la sorgente dell’Erro, sosto per fare due fotografie, chiedo informazioni ad una signora che sta rassettando il cortile, su quale dei due rii sia quello della Volta, chiacchieriamo qualche minuto, lei si stupisce delle mie domande, dice che di solito nessuno è interessato a conoscere questo remoto luogo. Riprendo la mia strada, che dirige ora a Sud, sono nel Comune di Pontinvrea e sto percorrendo via Repiano, in sponda destra all’Erro. La strada è strettissima ma ben asfaltata, in alcuni punti si distacca dal Torrente e in altri invece lo abbraccia, lambita da esso, quasi coccolata. Il panorama è qualcosa di meraviglioso, impossibile per me descriverlo a parole, si deve vedere, per assaporare il piacere di questa valle.
Un dubbio sulla strada
Proseguo con qualche timore, ho il dubbio che la strada finisca in uno sterrato o che addirittura termini del tutto, a casa non ho curato molto il percorso e questo dubbio angosciante mi accompagna fino ad una cascina, dove l’odore acre della stalla si spande tutto attorno. Un signore anziano in cortile, si sta avvicinando all’auto, una vecchia panda rossa, lo saluto ad alta voce, facendo si che si accorga di me. Chiedo dove siamo e dove porta la strada, gli confido il perché sono qui ed il mio timore di aver sbagliato strada.
L’Erro scorre dietro la cascina, dice ed ora è piccolo ed insignificante ma quando piove, continua, il Volta ed il Montenotte lo gonfiano e l’acqua si alza e mette terrore. Poi aggiunge, che la strada tra un chilometro si congiunge con la provinciale e da li posso andare a Pontinvrea o a Giovo Ligure. Ringrazio e riparto per il tratto conclusivo del mio viaggio. Davanti a me l’unica salita degna di questo nome, il Bric Berton da Sassello, poi seguendo lo spartiacque tra la valle dell’Erro e la Valle dell’Orba, scenderò la SP210 passando per Ponzone, il mio paese natale, fino a tonare in val Bormida e da li a casa. SEMPREISELLA!