23/02/2021
- Distanza 134,26 km
- Tempo 6:24:49
- Dislivello 1618 metri
- Bici Costanza
“Giro su giro”
Sono invecchiato,
anni fa, mi bastava salire in bicicletta pedalare e tornare a casa, non era importante se i km erano tanti o pochi, nemmeno il dislivello era preso in considerazione e tanto meno l percorso. Mi bastava salire in bici, nella pausa pranzo, tornando dal lavoro, andando, al lavoro. Bastava pedalare, solo o in compagnia, bastava sentire l’aria in faccia. Poi, sono invecchiato. Col congedo dal lavoro, ho iniziato a dover avere una ragione per salire in bici, progettare il giro o un gruppo di giri con un comune denominatore ed avevo iniziato con le salite fatte in ordine alfabetico: Alpino, Bocchetta, Cremolino, Dernice, eccetera e ogni volta che uscivo dovevo fare la salita della lettera successiva. Poi sono arrivati i Giri delle Valli: Orba, Stura, Tanaro, Bormida, ad ogni uscita ne facevo una tutta intera, la più lunga ed impegnativa era stata quella del Tanaro risalita da Villa del Foro fino a Viozene e ritorno. Le Big Bench, sono state e sono un altro progetto interessante e non terminato (come gli altri del resto) le grandi panchine sono tante, troppe per vederle tutte e ne spuntano sempre di nuove.
L’ultimo progetto,
nato anche a causa dell’impossibilità di uscire dalla regione Piemonte e quello del giro in senso orario, che partendo da Casal Cermelli, ricalca all’andata, parte della strada del ritorno del precedente giro. Iniziato la seconda settimana di gennaio, per gioco, come tutti gli altri con “I Promessi, Spesi Male!”, un giretto verde di 58 km tra Novi, Gavi e Basaluzzo e proseguito un paio di giorni dopo allungando sempre un po’ di più, spostandomi in senso orario tutto attorno a Casal Cermelli, sia sul giro che nell’ordine dei giri.
Ne ho fatti 14 in tutto per un totale di 1380 km, in 60 ore e 40 minuti, con 12600 metri di dislivello e 25130 calorie bruciate.
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La cosa bella
di questo modo di andare in bicicletta è che mi ha permesso di trovare strade nuove , vicine a casa e quello che mi ha divertito di più è stato poterle percorrere sia in un senso che nell’altro.
Oggi, ho chiuso il cerchio. Partendo sul percorso di rientro del giro precedente e tornando sul percorso di andata del primo giro fatto. Quello di oggi è stato anche il più lungo, e con più dislivello.
Tre salite in crescendo: Ca del Bruno da Casalnoceto, Musigliano e Guardamonte da San Sebastiano Curone e infine Costa dei Ferrai e Giarolo da fabbrica Curone. Veramente ce ne sarebbe un’alta che assieme agli strappi delle Strette di Pertuso mi ha fatto tribolare, si tratta della cortissima strada per la Bollina da Serravalle.
Quindi, bel giro, e bellissima giornata primaverile con quasi 20°C. Val Curone costeggiando il fiume, raschiato il confine con la regione Lombardia e poi la Val Borbera. Siamo fortunati ad avere tutte queste belle ed interessanti strade e tutte vicino a casa. Ora devo pensare a qualche altro progetto stimolante e intrigante. Si accettano consigli! Ma per favore, non mandatemi a quel paese.
SEMPREINSELLA!